La direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia (di seguito denominata «direttiva EPBD», dall’inglese Energy Performance of Buildings Directive) è il principale strumento legislativo a livello dell’UE per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici europei. Un elemento fondamentale della direttiva EPBD è rappresentato dagli edifici a energia quasi zero (di seguito denominati «requisiti NZEB», dall’inglese Nearly Zero-Energy Buildings).

La direttiva EPBD, prevede che gli Stati membri provvedono affinché entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero e a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi siano edifici a energia quasi zero.

Il Piano Nazionale per incrementare gli edifici ad energia quasi zero, previsto dall’articolo 4-bis, comma 2, del decreto legislativo 192/2005, chiarisce il significato di NZEB, valutando le prestazioni energetiche di alcune delle sue espressioni nelle differenti tipologie d’uso e zone climatiche. Stima inoltre i sovraccosti necessari, rispetto ai livelli attuali, per la  realizzazione di nuovi edifici NZEB o per la trasformazione in NZEB degli edifici esistenti e traccia gli orientamenti e le linee di sviluppo nazionali per incrementare il loro numero tramite le misure di regolazione e di incentivazione rese disponibili.

La Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale, prevista dal decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 e in corso di emanazione, integra il presente documento, indicando, in particolare, gli obiettivi da raggiungere, le linee di azione su cui si intende puntare per il loro conseguimento, le criticità da superare e le possibili soluzioni strategiche.

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